Podere Santa Maria

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Olivo Millenario di Villastrada

Ulivi monumentali: I ricercatori dell' istituto di bioscienze e biorisorse, sezione di Perugia del CNR, individuano in campo un gruppo di ulivi plurisecolari che hanno resistito nei secoli non solo alle dure prove climatiche: Le gelate straordinarie del 16 Febbraio 1956 con -12/-3, del 24 Gennaio 1963 -10/-6, del 14 Gennaio 1968 -7/-2, del 7 Marzo 1971 -6/-1, del 3 Gennaio 1979 -10/-2, del 11 Gennaio 1985 -5/0, del 7 Febbraio 1991 -18/0, del 30 Dicembre 1996 -10/-3, eventi casuali e anche alle varie contrapposizioni e lotte del periodo comunale che hanno attraversato questo splendido territorio, le mappe storiche li evidenziano fino al periodo Napoleonico. Come documentato in un antico scritto del 1236  l'antica via della fede, chiamata anche via Romea Germanica, attraversa l'Umbria proprio in questo in questo punto, vicinissima a queste antiche piante. Non è così difficile immaginare quanti pellegrini anche illustri abbiano sostato riparandosi sotto le enormi fronde di questi antichi ulivi durante il lungo cammino verso Roma o la terra Santa.  Questo mistico luogo immerso in una pace d'altri tempi è come una naturale macchina del tempo che ha visto tanta storia attraversarlo fin dai tempi degli Etruschi. Ne è testimone il ritrovamento della tomba arcaica etrusca a camera di Villastrada risalente al IV secolo a.c. In epoca più recente, le travagliate e sofferte vicende legate al secondo conflitto mondiale, collocano questi luoghi a cavallo della "Trasimeno Line"  (anche conosciuta come Linea Albert o Frieda Linie).  Tra il 19 e il 28 Giugno del 1944 le cronache di guerra riportano duri scontri tra reparti alleati  e quelli tedeschi tesi a ritardare con particolari tecniche tattiche offensive l'avanzata verso la linea Gotica che si stava fortificando più a Nord. Alcuni anziani ricordavano il passaggio della famigerata 1^ Fallschirmjäger-Panzer-Division "Hermann Göring" parte della LXXVI Armekorps, veterani di Cassino e protagonisti in Italia di numerosi eccidi, si ricordano: Il 29 giugno: L'eccidio di Civitella della Chiana, San Pancrazio e Cornia (comune di Civitella in Val di Chiana) 244 vittime; singole uccisioni a Cetona, Chiusi, Montepulciano, Sinalunga. I Panzer e (forse anche gli Sherman) si nascosero all'ombra delle enormi piante d'olivo per evitare d'essere avvistati. Parteciparono a parte di quella che fu chiamata la battaglia del Trasimeno, incalzati sulle nostre colline dagli Argyll and Sutherland Highlanders (78° divisione di fanteria inglese) la 4^ divisione di fanteria inglese (Maggiore Generale A.D.Ward), il reggimento Canadese Three Rivers della 1^ Brigata Corazzata,  i Royal Wiltshire Yeomanry inglesi reduci di El-Alamein, impegnati il 23 giugno nella liberazione di Vaiano. Come molti altri reparti alleati dispiegati sulle alture in quest'area, inclusa la  6^ corazzata Sudafricana (Generale Poole che ritroveremo poi tra i liberatori di Firenze). Numerosissime le sepolture provvisorie in queste terre in quei giorni infuocati, successivamente tumulate nei cimiteri di guerra di Assisi e Orvieto.  A ricordo di parte di quei sanguinosi giorni nell'atrio del teatro mascagni di Chiusi si dovrebbe trovare una lapide. Gli ultimi resti della Divisione  "Hermann Göring"  si arresero alle forze dell'Armata Rossa il 7 maggio 1945,  a partire dall'ottobre 2009 numerosi ufficiali e sottufficiali del reparto esplorante della divisione corazzata paracadutisti "H.G." sono stati processati dal Tribunale militare di Verona per crimini di guerra. L'olivo monumentale più interessante e antico è il primo che si incontra in campo ed è visibile anche dalla strada (SP301) asfaltata, l' insieme di tronchi ha un diametro di circa tredici metri e sono nati da un albero molto più antico i cui resti potrebbero essere datati in oltre mille anni. Questo prezioso luogo testimonia la presenza produttiva dell'olivicoltura prima dell'anno mille (alto medioevo). Di straordinario interesse il patrimonio genetico che detiene il gruppo principale in quanto risulta ancora ad oggi un genotipo sconosciuto con nessun riferimento quindi a varietà diffuse in zona o fuori regione, antichissimo antenato di varietà attuali o di una varietà ormai estinta. Analisi molecolari e spettrometriche del tronco sono in corso. L'interesse è volto anche al patrimonio paesaggistico nel suo insieme che è assolutamente da tutelare. E'presente in maniera spontanea la splendida Orchidea Violacea di Robert (Himantoglossum robertianum) che fiorisce a fine Aprile, per questo motivo non viene eseguito nessuno sfalcio dell'erba fino a che non ha completato il suo ciclo di fioritura. Invitiamo pertanto chiunque visiti questi meravigliosi luoghi a rispettarne le caratteristiche originali mantenendoli inalterati e unici come sono stati faticosamente conservati nel corso del tempo. In maniera particolare si prega vivamente di NON SALIRE sulle basi delle piante per effettuare foto deteriorandone la corteccia, anche calpestando e compattando il terreno circostante la pianta. Restare ad una distanza di rispetto offre comunque possibilità di ammirare questi meravigliosi esemplari senza rischiare di alterarne il delicato equilibrio.
Stato attuale: Data la disposizione e notevole importanza dei diversi esemplari presenti in campo è in corso già da tempo l'iter di riconoscimento effettivo quali piante monumentali, quindi saranno soggette a tutela. Seguendo i decreti di approvazione e di aggiornamento dell'elenco nazionale degli Alberi Monumentali al momento sono iscritte all'albo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali quali piante monumentali tre splendidi Olivi alle coordinate: 12°00'20,66'' - 12°00'21,06'' e 12°00'20,49''. (Allegato A  - Decreto Direttoriale   N. 757 del 19/04/2019).
ATTENZIONE: Al fine di prevenire incidenti che purtroppo si sono già verificati in passato  si avvisa che il luogo ricade su di una PROPRIETA' PRIVATA aziendale e i limiti invalicabili della PROPRIETA' SONO ADEGUATAMENTE SEGNALATI. Si prega chi volesse visitare gli olivi di contattare anticipatamente chiamando il numero 349 6665873, la disponibilità è gestita in base agli impegni stagionali e aziendali. Si diffida qualsiasi iniziativa di tipo personale in campo non autorizzata dalla proprietà che sarà perseguita secondo le norme di legge vigenti. Si avvisa che il 23 Luglio 2018  è stato individuato un alveare di Calabroni all'interno dei tronchi secolari, a mt 1,50 da terra. (I vespai costruiti all'interno di cavità possono contenere dai 300 ai 500 esemplari alcuni molto aggressivi e possono costituire una seria minaccia per chi si avvicina). I primi di Settembre 2018 l'alveare è stato rimosso ma possono esserne presenti altri non facilmente individuabili se posti in altezza, si raccomanda alle guide autorizzate dalla proprietà di effettuare un sopralluogo prima della visita organizzata.

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